lunedì 30 novembre 2009

Quelli che hanno incontrato il Sole (aj)

L’imam Mahdi (aj) corregge lo sbaglio di Shaykh Mufid
Un uomo andò da Shaykh Mufid e gli chiese riguardo a una donna incinta morta, il cui feto però era vivo: “Dobbiamo tirare fuori il bambino o seppellirlo con la madre?”. Shaykh rispose: “Seppellitela col bambino”.
Quindi l’uomo se ne andò, ma durante il tragitto di ritorno, gli venne incontro un uomo a cavallo che gli disse: “Shaykh Mufid ha detto di tirare fuori il bambino e seppellire solo la donna”.
L’uomo fece come gli fu detto. Dopo qualche tempo raccontarono a Shaykh Mufid quello che era successo, lo Shaykh ribatté: “Io non mandai nessuno, sicuramente quella persona era l’imam Mahdi (aj). Poiché mi sono pronunciato in modo sbagliato riguardo alle regole religiose, è meglio che non dia più pareri”. Quindi tornò a casa, chiuse la porta e non uscì.
L’imam Mahdi (aj) scrisse una lettera per lo Shaikh: “Per te è obbligatorio pronunciarti riguardo alle regole religiose, io ti aiuterò e starò attento che tu non sbagli”.
Quindi Shaikh Mufid riprese di nuovo a pronunciarsi riguardo alle regole religiose. [1]

[1] Najm al-thaqib

Mentre aspettiamo il Sole (aj)

L'imam Baqir (a) disse: "Quando insorgerà il Qa'im (aj) chiederanno al credente nella sua tomba: 'È insorto il tuo signore, se vuoi puoi unirti a lui o altrimenti puoi rimanere qua [nel barzakh] e godere delle benedizioni divine'". Dala'il al-imamah, pag.257

domenica 29 novembre 2009

Mentre aspettiamo il Sole (aj)

L'imam Sadiq (a) disse: "Il primo che tornerà a questo Mondo [dopo la manifestazione del Mahdi] sarà Husayn ibn Alì (a), il Raj'at non riguarda tutti, ma solo un gruppo particolare, coloro che furono veri credenti o veri miscredenti". Bihar, vol.53 pag.92

sabato 28 novembre 2009

Storia di un vero muntazir: Shahid Seyyed Mohammad Hosseyni Beheshti (2)

Shahid Beheshti era molto intelligente, di lui raccontano che quando lo portarono per iscriverlo alla scuola elementare, gli insegnanti gli fecero fare un esame e dissero che avrebbe potuto frequentare la sesta classe, ma poiché aveva solo sette anni, venne accettato nella quarta classe. Due anni dopo, nell'esame finale della classe sesta, ottenne il secondo posto nella regione di Isfahan. Inoltre a dodici anni abbandonò la scuola superiore per frequentare la hawzah.

Mentre aspettiamo il Sole (aj)

L'imam Sadiq (a) disse: "Chi non crede nel Raj'at [lett. ritorno, cioè il ritorno degli Imam, alcuni credenti e miscredenti dopo la manifestazione del Mahdi] non fa parte di noi". Bihar, vol.53 pag.92

venerdì 27 novembre 2009

In occasione di Id al-Adhha

L'imam Sadiq (a) disse: "Ogni volta che uno di voi compie l'hajj, deve portarlo a termine visitandoci [nel nostro caso incontrando l'imam Mahdi], ché questo incontro significa che l'hajj è stato portato a termine in modo completo". Bihar, vol.51 pag.350

mercoledì 25 novembre 2009

In occasione del martirio dell'imam Baqir (a)

Il Profeta (s) disse: "Chiunque desideri incontrare Allah con gli occhi illuminati deve accettare la wilayah dell'imam Muhammad ibn Alì al-Baqir (a)". Bihar, vol.27 pag.107

Mentre aspettiamo il Sole (aj)

L'imam Sadiq (a) disse: "Quando insorgerà il Qa'im (aj), manderà ognuno dei suoi compagni a governare un paese dicendogli: 'Il tuo mandato è sul palmo della tua mano e ogni volta che non sai come comportarti in una questione, guarda il palmo della tua mano e segui ciò che c'è scritto'". Bihar vol.52 pag. 365 [probabilmnte anche qua si fa riferimento ai moderni mezzi di comunicazione, e Allah ne sa di più]

martedì 24 novembre 2009

Quelli che hanno incontrato il Sole (aj)

L’ayatullah Shahabuddin Mar'ashi Najafi racconta:
Non era la prima volta che andavo a piedi da Samarra fino al mausoleo del Nobile Sayyid Muhammad (a)[1], però questa volta era diverso: era notte, una notte buia e calda, la notte del giorno più caldo dell’anno. C’era anche molto vento, un vento rovente che portava con sé la terra del deserto. A stento riuscivo a tenere gli occhi aperti per vedere dove stessi andando. La tempesta di sabbia diventava sempre più forte e mi sbatteva di qua e di là. Ormai ero rimasto senza forze, assetato e affamato, pensavo che la morte fosse vicina e riuscii a malapena a pronunciare i Shahadatayn e poi non capii più niente...
All’improvviso sentii una dolce voce che mi chiamava: “Sayyid! Sayyid! Sayyid!”, sentivo la voce ma non avevo le forze per aprire gli occhi. Poi sentii le labbra rinfrescate da acqua pura, acqua così fresca e dolce che non avevo mai bevuto fino ad allora e che non bevvi mai più!
Quando aprii gli occhi mi resi conto che la mia testa era appoggiata sulle ginocchia di un uomo arabo. Mi guardai intorno: non c’era più la tempesta di sabbia e il tempo era migliorato. Mi alzai per ringraziare l’uomo che mi aveva salvato la vita. Non avevo ancora aperto bocca che mi disse: “Non hai fame?”.
Risposi: “Sì! Sto quasi per morire di fame, Dio ti ha mandato per salvarmi! Non so per quanto tempo ho camminato in questo deserto…”.
Stavo ancora parlando che questo nobile uomo stese una tovaglia per terra, e vi pose alcuni pezzi di pane, che anche se erano del tipo meno costoso, erano molto buoni. Quando fui sazio, mi guardò negli occhi con uno sguardo così profondo che mi donò pace e tranquillità. Anche se era buio e non riuscivo a vedere bene il suo viso, tuttavia percepivo che da lui scaturivano bontà e nobiltà. Incominciammo quindi a parlare, ma non so il perché ero solo io a chiedere e lui a rispondere, inoltre rispondeva così piacevolmente che sentivo di non aver altra scelta che accettare quello che diceva.
Questi sono alcuni dei consigli che mi diede:
· Leggi molto il Corano e sii sicuro che non è stato modificato.
· Poni una pietra di agata su cui siano incisi i nomi dei quattordici Infallibili (A) sotto la lingua del morto.
· Fai del bene ai tuoi genitori e rispettali, sia quando sono in vita, che dopo la loro morte.
· Vai spesso a far visita ai mausolei degli Imam (A), dei loro figli e discendenti, dei sapienti e delle persone probe, rispettali e onorali.
· Rispetta i Sayyid.
· Non dimenticare la preghiera della notte.
· Non dimenticare i tasbihat di Fatima Zahra (A).
· Esegui spesso la ziarah dell’imam Husayn (A), sia da vicino che da lontano.
· Impara a memoria il terzo sermone del Nahjul-balaghah e il sermone della nobile Zaynab (A) nel palazzo di Yazid.
Quindi disse amareggiato: “Però come sono dispiaciuto per quei sapienti che si considerano al nostro servizio, ma non compiono queste azioni!”.
Fu allora che gli dissi: “Io sono ancora molto lontano dalla mia destinazione, se sei d’accordo penso sia il caso di incamminarci, a proposito dove siamo?”.
Rispose: “Siamo nella zona di Qudsiah”.
Ribattei: “Allora manca ancora molto alla mia destinazione!”.
Quindi mi chiese: “Perché dove vuoi andare?”.
Risposi: “Al sacro mausoleo di Sayyid Muhammad”.
Allora disse: “Eccoci!”, e mi resi conto che eravamo nel mausoleo di Sayyid Muhammad!
Riflettei un attimo: “Come era possibile che io fossi nella zona di Qudsiah e adesso invece nel mausoleo? Chi è quest’uomo arabo con tutte queste conoscenze? È possibile che egli sia...sia l’imam Mahdi (aj)?!”. Mentre stavo pensando a queste cose, mi diressi verso l’uomo arabo, ma egli non c’era più... [2]
[1] Figlio dell’imam Hadi (A), il suo mausoleo si trova a circa 48 km da Kazimayn.
[2] Hoseyn Saburi, Tasharrofote Mar'ashie, pag.7-12.

Mentre aspettiamo il Sole (aj)

L'imam Alì (a) disse: "I compagni del Mahdi (aj) di notte piangono, come le madri quando hanno perso i loro figli, per timore di Dio e si dedicano alla preghiera, e di giorno digiunano". Wafi vol.2 pag.133

lunedì 23 novembre 2009

Mentre aspettiamo il Sole (aj)

L'imam Sadiq (a) disse: "I compagni del Mahdi (aj) saranno 313 come i combattenti della battaglia di Badr, non ci furono persone come loro in passato e non ci saranno in futuro". Wafi, vol.2 pag.113

domenica 22 novembre 2009

Storia di un vero muntazir: Shahid Seyyed Mohammad Hosseyni Beheshti (1)

La madre dello Shahid racconta: "Quando ero in attesa, mio marito mi faceva molte raccomandazioni: pregare appena incomincia l'ora della preghiera, recitare il Corano...Perciò provavo un gran senso di responsabilità. Quando egli finalmente nacque sano, mi sentii più tranquilla ma molto presto mi resi conto che quello era solo l'inizio di questa grande responsabilità: fino allo svezzamento completo lessi tutto il Corano ben nove volte".

Mentre aspettiamo il Sole (aj)

L'imam Sadiq (a) disse: "Quando il Qa'im (aj) insorgerà, Dio donerà un tale potere alle orecchie e agli occhi dei nostri shiiti che non avranno bisogno di un messaggero per comunicare tra di loro, quando egli parla, loro lo sentiranno e lo vedranno come se fosse presente". Bihar vol.52, pag.336 [Probabilmente si fa riferimento ai mezzi di comucazione moderni, e Allah ne sa di più]

sabato 21 novembre 2009

Mentre aspettiamo il Sole (aj)

Chiesero all'imam Sadiq (a): "L'imam Mahdi (aj) con quanti compagni insorgerà? Dicono che saranno 313 come i combattenti della battaglia di Badr", egli rispose: "Egli non insorgerà se non con un forte gruppo che non saranno meno di diecimila persone". Bihar vol.52 pag.323 [I compagni principali dell'Imam (aj) saranno 313, ma i suoi soldati non saranno meno di diecimila]

lunedì 16 novembre 2009

Mentre aspettiamo il Sole (aj)

L'imam Alì (a) disse: "Colui che incontrerà il nostro Qa'im (aj) e verrà ucciso combattendo al suo fianco (senza però uccidere nessuno dei nemici) avrà la ricompensa di due martiri e colui che ucciderà combattendo al suo fianco uno dei nostri nemici, Dio gli darà la ricompensa di venti martiri". Bihar, vol.52, pag, 87

martedì 10 novembre 2009

Storia di un vero muntazir: Shahid Morteza Motahhari (7)

In seguito alla rivoluzione islamica in Iran, Shahid Motahhari si rese conto della pericolosità delle idee di un gruppo chiamato "Furqan", riguardo a cui scrisse anche un libro. Per questo motivo egli fu più volte minacciato di morte da alcuni membri di questo gruppo. Quando gli amici gli fecero presente il rischio che stava correndo, egli rispose: "Sapete cosa vi dico? Se l'uomo deve morire, tanto meglio che muoia difendendo l'Islam e io non ho alcun dubbio riguardo a ciò".
Fu così che la notte del 2 maggio del 1979 venne ucciso a colpi di pistola da parte di un membro del gruppo "Furqan" e raggiunse così il martirio.


Mentre aspettiamo il Sole (aj)

L'imam Sajjad (a) disse riguardo al versetto 148 della sura al-Baqarah 'Ovunque siate, Allah vi riunirà tutti': "Essi sono i compagni del Qa'im (aj), che saranno 313, come il numero dei compagni del Profeta (s) nella battaglia di Badr, che la notte si alzeranno dai loro giacigli e la mattina si ritroveranno alla Mecca". Bihar vol.42, pag.323

domenica 8 novembre 2009

Mentre aspettiamo il Sole (aj)

L'imam Sadiq (a) disse: "Quando il nostro Qa'im (aj) insorgerà, si riuniranno intorno a lui 313 dei suoi compagni, lo stesso numero dei compagni del Profeta (s) nella battaglia di Badr e quando sarà il momento, la spada di ognuno di loro li chiamerà dicendo: 'Insorgi, o devoto di Dio! Uccidi i nemici di Allah'". Dala'il al-ummah, pag.241

venerdì 6 novembre 2009

Mentre aspettiamo il Sole (aj)

L'imam Sadiq (a) disse: "Quando il Qa'im (aj) insorgerà, scenderanno dal cielo spade, su ognuna delle quali sarà scritto il nome del suo padrone e di suo padre". Ghaybah al-na'mani, pag.24

martedì 3 novembre 2009

Mentre aspettiamo il Sole (aj)

Un uomo disse all'imam Baqir (a): "Dicono che Dio farà in modo che il Mahdi (aj) porti a compimento la sua missione in modo da non versare nemmeno una goccia di sangue", quindi l'Imam (a) rispose: "Non è così, se Dio avesse voluto fare in modo che la missione di qualcuno fosse portata a termine senza sforzo e versamento di sangue, avrebbe permesso che il dente del Profeta (s) sanguinasse [durante la battaglia di Uhud] e il suo viso venisse ferito?! No, non sarà così, noi e voi dovremo sudare e fare grandi sforzi". Bihar, vol.52, pag. 358