mercoledì 30 dicembre 2009

Mentre aspettiamo il Sole (aj)

Nel Tafsir dell'imam Hasan Askari (a) riguardo al versetto Egli è Colui che ha inviato il Suo Messaggero con la Guida e la Religione della verità, affinché essa prevalga su ogni religione a dispetto degli associatori (61:9) è riportato: "Questo versetto fa riferimento al Qa'im (aj) della Famiglia di Muhammad (a), egli è l'Imam che Dio farà in modo abbia la meglio su tutte le religioni, quindi riempirà il Mondo di giustizia, dopo che è stato immerso nell'oppressione e ingiustizia". Bihar vol.51 pag.50

martedì 29 dicembre 2009

In occasione del martirio dell'imam Sajjad (a, secondo alcuni hadith)

L'imam Sadiq (a) disse: "L'imam Alì ibn al-Husayn pianse per vent'anni (in ricordo di Ashurà) e tutte le volte che gli portavano del cibo, egli si metteva a piangere". Bihar vol.46 pag.108(Nella foto: il mausoleo dell'imam Hasan, Sajjad, Baqir e Sadiq (a) prima che venisse distrutto)

sabato 26 dicembre 2009

Quelli che hanno incontrato il Sole (aj)

Uno degli insegnanti dell’allamah Helli non era un seguace dell’Ahl-ul-Bayt (a) e aveva scritto un libro sulla Shi’a che leggeva alla gente. Egli non dava questo libro a nessuno per timore che i sapienti sciiti potessero ribattere le sue critiche.
L’Allamah era alla ricerca di un modo per impossessarsi di questo libro, approfittò del profondo affetto che lo legava al suo insegnante per pregarlo di concedergli il libro. Il suo insegnante, non volendo rifiutare, gli rispose che aveva giurato di non lasciare questo libro in mano a nessuno per più di una notte.
L’Allamah accettò e si portò il libro a casa dove incominciò a copiarlo. Purtroppo, passata la mezzanotte, si addormentò, quindi si presentò l’imam Mahdi (aj) e gli disse: “Dammi il libro e tu riposa”.
Quando l’Allamah si svegliò vide che il libro era stato miracolosamente copiato.[1]

[1] Majalisul-mu'minin.

Mentre aspettiamo il Sole (aj)

L'imam Mahdi (aj) recita nella ziarah al-Muqadassah: "...Quindi il tuo cavallo si affrettò verso le tende, lamentandosi, nitrendo e piangendo, quando le donne videro il tuo cavallo così triste, con la sella girata, uscirono dalle tende...gridando, affrettandosi verso il luogo del tuo martirio, mentre Shimr è seduto sul tuo petto, con la spada trafitta nel tuo collo, prendendoti la barba, ti sta tagliando la nobile testa con la sua spada affilata...".Bihar vol.101 pag.271

venerdì 25 dicembre 2009

Mentre aspettiamo il Sole (aj)

L'imam Mahdi (aj) recita nella sua ziarah per i martiri di Karbalà: "Pace su Abulfazl al-Abbas, figlio del Principe dei Credenti (a), colui che ha dato la sua vita per suo fratello...lo ha difeso, ha cercato di portargli dell'acqua e le sue braccia sono state mutilate". Bihar vol.101 pag.270

giovedì 24 dicembre 2009

Mentre aspettiamo il Sole (aj)

L'imam Mahdi (aj) recita nella sua ziarah per i martiri di Karbalà: "Pace su di te (Alì Akbar) e su tuo padre quando disse riguardo a ciò che ti era successo 'Dio uccida coloro che ti hanno ucciso, o figlio mio! Costoro come sono diventati insolenti nei confronti di Dio Misericordoso e del Suo Messaggero!'". Bihar vol.101 pag.269

mercoledì 23 dicembre 2009

Storia di un vero muntazir: Shahid Seyyed Mohammad Hosseyni Beheshti (4)

Shahid Beheshti disse: "Non ho mai passato un attimo pensando che 'Alhamdulillah, il lavoro è finito'. Studiando la storia dell'Islam e delle altre rivoluzioni della storia mi sono reso conto che i nemici della Verità e della Giustizia non si daranno mai pace".

Mentre aspettiamo il Sole (aj)

L'imam Mahdi (aj) recita nella sua ziarah per i martiri di Karbalà: "Pace su Abdullah (Ali Asghar)ibn Husayn (a), il neonato lattante, colpito da una freccia, caduto, immerso nel sangue, il cui sangue è stato gettato in cielo, sacrificato mentre era in braccio al padre, che Dio maledica il suo assassino Harmalah ibn Kahil al-Asadiyy!". Bihar vol.101 pag.270

martedì 22 dicembre 2009

Mentre aspettiamo il Sole (aj)

L'imam Mahdi (aj) recita nella sua ziarah per i martiri di Karbalà: "Pace su colui che se fosse stato con te nel campo di battaglia, ti avrebbe protetto con il suo corpo dai colpi di spada, che avrebbe sacrificato la sua vita per te, che avrebbe combattuto al tuo fianco, che ti avrebbe aiutato contro coloro che ti hanno attaccato, che avrebbe sacrificato la sua anima, il suo corpo, i suoi beni e i suoi figli per te, che la sua anima sia sacrificata per te! Che la sua famiglia sia sacrificata per la tua famiglia". Bihar, vol.98, pag.317

lunedì 21 dicembre 2009

Mentre aspettiamo il Sole (aj)

L'imam Mahdi (aj) recita nella sua ziarah per i martiri di Karbalà: "Pace su Abdullah figlio di Hasan ibn Alì (a), il puro! Che Dio maledica il suo assassino, Harmalah ibn Kahil al-Asadiyy". Sayyid Ibn Tawus, al-Iqbal al-a'mal, pag.44-48

domenica 20 dicembre 2009

Mentre aspettiamo il Sole (aj)

L'imam Mahdi (aj) recita nella sua ziarah per i martiri di Karbalà: "Pace su Qasim figlio di Hasan ibn Alì (a)! Colui che è stato ferito alla testa...Suo zio Husayn (a) gli disse: 'Siano lontani dalla misericordia di Dio coloro che ti hanno ucciso...Giuro su Dio che per tuo zio è insopportabile sentirti che lo chiami e non ti possa rispondere'". Sayyid Ibn Tawus, al-Iqbal al-a'mal, pag.44-48

sabato 19 dicembre 2009

Mentre aspettiamo il Sole (aj)

L'imam Husayn (a) disse, arrivando nella terra di Karbalà: "O Signore! Ti chiedo protezione dal dolore (karb) e dalla calamità (balà)... Questo è il luogo in cui verremo uccisi, in cui porremo i nostri fardelli, in cui verrà versato il nostro sangue, in cui verremo sepolti". Ma'ali al-sibtayn, vol.1 pag.289

venerdì 18 dicembre 2009

Mentre aspettiamo il Sole (aj)

L'imam Sadiq (a) disse: "Tutti coloro che resusciteranno (il Giorno del Giudizio) avranno gli occhi piangenti tranne coloro che hanno pianto per il mio antenato Husayn (a) che resusciteranno con gli occhi luminosi...essi saranno compagni di Husayn (a) sotto il Trono e non avranno paura del resoconto finale". Bihar vol.45 pag.207

giovedì 17 dicembre 2009

Mentre aspettiamo il Sole (aj)

L'imam Mahdi (aj) recita in una parte della Ziarah al-Nahiyyah al-Muqadassah: "Anche se il tempo mi ha ritardato (cioè ho vissuto dopo l'avvenimento di Ashurà) e non mi ha permesso di aiutarti...sicuramente piango notte e giorno e piango per te lacrime di sangue". Bihar, vol.101, pag.302

martedì 15 dicembre 2009

Mentre aspettiamo il Sole (aj)

L'imam Sadiq (a) disse: "(Sarà allora che) scomparirà l'adulterio, bere alcoolici e l'usura e la gente si dedicherà all'adorazione di Dio, saranno rispettati i beni dati in custodia, spariranno i malvagi e rimaranno solo i buoni". Muntakhab al-a'immah, pag.474

Quelli che hanno incontrato il Sole (aj)

Un giovedì sera, l’allamah Helli stava andando a fare ziarah alla tomba dell’imam Husayn (a), cavalcava il suo asino con la frusta in mano.
A metà strada si unì un arabo a piedi e incominciarono a parlare. Dopo un po’ che stavano discorrendo, l’Allamah si rese conto che il suo compagno di viaggio era una persona molto sapiente, quindi si misero a dissertare su molti argomenti.
L’Allamah gli chiese molte delle questioni che gli erano rimaste irrisolte e l’uomo rispondeva a tutte le sue domande, a un certo punto l’uomo diede la sua fatwa riguardo a un certo argomento, ma l’Allamah la rifiutò, dicendo: “Non abbiamo nessun hadith riguardo a questa fatwa”.
L’uomo rispose che l’hadith si trovava nel tal libro, alla tal pagina, nella tal riga.
L’Allamah rimase molto sorpreso e si chiese chi fosse quest’uomo, perciò gli chiese: “Durante l’occultamento dell’imam Mahdi (aj), è possibile incontrarlo?”.
In quel momento la frusta cadde dalle mani dell’Allamah e il nobile uomo si piegò per raccoglierla e mettergliela in mano, quindi gli disse: “Com’è possibile non incontrarlo quando la sua mano è nelle tue?!”.
Quindi l’Allamah involontariamente scese per baciare i piedi del Nobile Imam (aj) e svenne. Quando si riprese non vide più nessuno, tornò a casa e andò a consultare il libro di cui gli aveva parlato l’Imam (aj) e trovò l’hadith esattamente nella pagina e riga che gli aveva detto.[1]
[1] Qisasul-'ulama'.

lunedì 14 dicembre 2009

Mentre aspettiamo il Sole (aj)

L'imam Sadiq (a) disse: "Quando si manifesterà il Qa'im (aj), stando in piedi tra il rukn e il maqam (presso la Ka'bah) griderà:
O popolo del mondo! Io sono il Qa'im (aj).
O popolo del mondo! Io sono colui che distruggerà (il male) e vendicherà.
O popolo del mondo! Il mio antenato è Husayn (a) che è stato ucciso assetato.
O popolo del mondo! Il mio antenato è Husayn (a) che è stato abbandonato senza abiti.
O popolo del mondo! Il mio antenato è Husayn (a) il cui corpo è stato calpestato dagli zoccoli dei cavalli.". Mu'jam ilzam al-nasib, vol.2 pag.282

domenica 13 dicembre 2009

Storia di un vero muntazir: Shahid Seyyed Mohammad Hosseyni Beheshti (3)

Uno degli amici dello Shahid racconta: "Dall'ordine che regnava nella sua stanza si poteva indovinare che fosse una persona molto seria nel mettere in pratica il suo programma giornaliero. Aveva programmato tutto persino a che ora entrare nella sua stanza e a che ora fare colazione. Adesso era l'ora dedicata agli amici: era circa un quarto d'ora che stavamo chiacchierando del più e del meno, a un certo punto con tono amichevole ma serio disse: 'Amici il mio tempo è finito e devo andare a fare un'altra cosa, se volete potete rimanere qua, vi dò le chiavi, quando avete finito chiudete a chiave la stanza'".

Mentre aspettiamo il Sole (aj)

L'imam Baqir (a) disse: "Quando insorgerà il Qa'im (aj), chiunque egli incontrerà riconoscerà subito se è un probo o un peccatore". Bihar vol.52 pag.389

sabato 12 dicembre 2009

Mentre aspettiamo il Sole (aj)

L'imam Baqir (a) disse: "Quando insorgerà il Qa'im (aj) della Famiglia di Muhammad (a), egli farà innalzare tende in cui verrà insegnato il Corano alla gente così come l'ha rivelato Dio". Bihar vol.52 pag.339

giovedì 10 dicembre 2009

Mentre aspettiamo il Sole (aj)

L'imam Sadiq (a) disse: "Quando il Qa'im (aj) della famiglia di Muhammad (a) insorgerà, giudicherà secondo il metodo del profeta Davide (a) e del profeta Salomone (a), non chiederà alla gente le prove". Bihar vol.52 pag.320

mercoledì 9 dicembre 2009

In occasione di Id al-Ghadir

Il Profeta (s) disse nel suo discorso il giorno di Ghadir: “O Gente! Sappiate che l’ultimo degli Imam (a) il Qa’im Mahdi (aj) proviene da noi!...Sappiate che egli vendicherà il sangue versato ingiustamente di ogni devoto di Dio!...Sappiate che egli è l’erede di tutte le scienze e le conosce tutte!...Sappiate che tutte le questioni sono state affidate a lui...e non c’è verità se non con lui e nessuna luce se non presso di lui”. Tabarsi, al-Ihtijaj, vol.1, pag.154

giovedì 3 dicembre 2009

In occasione del compleanno dell'imam Hadi (a)

L’imam Alì al-Hadi (AS), (AS) nacque a Suria (vicino a Medina) il 15 di Zulhijjah nell’anno 212 dell’Egira. Suo padre era l’imam Javad (AS) e sua madre Samana, donna devota e virtuosa. L’imam Hadi (AS) divenne imam all’età di otto anni. Egli visse nell’epoca in cui regnava il califfo Mutawakkil, che nella storia islamica è diventato famoso per la sua malvagità e crudeltà verso le Genti della Casa (AS). Egli fece abbattere il mausoleo dell’imam Husayn (AS) e le case circostanti.

L’imam Hadi (AS) era unico per le sue caratteristiche morali: guidava la gente col sorriso sulle labbra, camminava con passi lenti, frequentava e aiutava gli afflitti.

Mutawakkil temeva l’imam Hadi (AS) e per poterlo controllare meglio lo costrinse a trasferirsi da Medina a Samarra. Egli maltrattava l’Imam (AS) in molti modi: a volte lo mandava allo zoo e faceva aprire le gabbie delle bestie per spaventarlo, talvolta lo invitava alle sue feste e gli offriva del vino che l’Imam (AS) rifiutò sempre di bere dicendo: “Allah è testimone che i discendenti del Profeta (AS) non hanno mai mescolato il vino con la loro carne e il loro sangue”.
Durante queste feste, l’Imam (AS) ammoniva il re con queste parole: “O Mutawakkil! Molti re orgogliosi e potenti prima di te hanno vissuto nel peccato e oggi non rimane alcuna traccia di loro. Pensavano che i tiranni e la tirannia fossero eterni, invece la morte li prese presto. Mai si resero conto che dovevano lasciare i loro regni e le loro ricchezze per la tomba e la polvere”.

In queste occasioni il re si vergognava del proprio comportamento. Il figlio di Mutawakkil fece poi avvelenare l’Imam (AS), che morì il 3 di Rajab nell’anno 254 dell’Egira, a Samarra in Iraq, dove fu anche sepolto.

Alcuni suoi detti:
“A colui che trascorre la propria vita rifugiandosi in Dio, saranno resi facili i disagi terreni”.
“Colui che non si consiglia con gli altri nei suoi affari, subirà danni”.
“Il mondo è un bazar in cui un gruppo trae beneficio e l’altro subisce delle perdite”.
“Lo scherzo e la derisione sono l’attività e il divertimento degli stolti”.
“Ricorda il momento in cui morirai davanti agli occhi della tua famiglia: allora, non ci sarà alcun medico a salvarti e nessun amico ad aiutarti”.

Mentre aspettiamo il Sole (aj)

L'imam Sadiq (a) disse: "Giuro su Dio che la sua giustizia arriverà a tutti allo stesso modo di come arriva il caldo e il freddo". Ghaybah al-na'mani, pag.297

mercoledì 2 dicembre 2009

Mentre aspettiamo il Sole (aj)

L'imam Sadiq (a) disse riguardo al versetto 39 della sura al-Hajj A coloro che sono stati aggrediti è data l'autorizzazione [di difendersi], perché certamente sono stati oppressi e, in verità, Allah ha la potenza di soccorrerli: "In verità questo versetto fa riferimento al Qa'im (aj) che quando insorgerà vendicherà il sangue di Husayn (a)".

martedì 1 dicembre 2009

Mentre aspettiamo il Sole (aj)

Il Profeta (s) disse: "Al tempo del suo governo si rallegreranno tutte le creature del Cielo e della Terra, perfino gli uccelli nel cielo".

lunedì 30 novembre 2009

Quelli che hanno incontrato il Sole (aj)

L’imam Mahdi (aj) corregge lo sbaglio di Shaykh Mufid
Un uomo andò da Shaykh Mufid e gli chiese riguardo a una donna incinta morta, il cui feto però era vivo: “Dobbiamo tirare fuori il bambino o seppellirlo con la madre?”. Shaykh rispose: “Seppellitela col bambino”.
Quindi l’uomo se ne andò, ma durante il tragitto di ritorno, gli venne incontro un uomo a cavallo che gli disse: “Shaykh Mufid ha detto di tirare fuori il bambino e seppellire solo la donna”.
L’uomo fece come gli fu detto. Dopo qualche tempo raccontarono a Shaykh Mufid quello che era successo, lo Shaykh ribatté: “Io non mandai nessuno, sicuramente quella persona era l’imam Mahdi (aj). Poiché mi sono pronunciato in modo sbagliato riguardo alle regole religiose, è meglio che non dia più pareri”. Quindi tornò a casa, chiuse la porta e non uscì.
L’imam Mahdi (aj) scrisse una lettera per lo Shaikh: “Per te è obbligatorio pronunciarti riguardo alle regole religiose, io ti aiuterò e starò attento che tu non sbagli”.
Quindi Shaikh Mufid riprese di nuovo a pronunciarsi riguardo alle regole religiose. [1]

[1] Najm al-thaqib

Mentre aspettiamo il Sole (aj)

L'imam Baqir (a) disse: "Quando insorgerà il Qa'im (aj) chiederanno al credente nella sua tomba: 'È insorto il tuo signore, se vuoi puoi unirti a lui o altrimenti puoi rimanere qua [nel barzakh] e godere delle benedizioni divine'". Dala'il al-imamah, pag.257

domenica 29 novembre 2009

Mentre aspettiamo il Sole (aj)

L'imam Sadiq (a) disse: "Il primo che tornerà a questo Mondo [dopo la manifestazione del Mahdi] sarà Husayn ibn Alì (a), il Raj'at non riguarda tutti, ma solo un gruppo particolare, coloro che furono veri credenti o veri miscredenti". Bihar, vol.53 pag.92

sabato 28 novembre 2009

Storia di un vero muntazir: Shahid Seyyed Mohammad Hosseyni Beheshti (2)

Shahid Beheshti era molto intelligente, di lui raccontano che quando lo portarono per iscriverlo alla scuola elementare, gli insegnanti gli fecero fare un esame e dissero che avrebbe potuto frequentare la sesta classe, ma poiché aveva solo sette anni, venne accettato nella quarta classe. Due anni dopo, nell'esame finale della classe sesta, ottenne il secondo posto nella regione di Isfahan. Inoltre a dodici anni abbandonò la scuola superiore per frequentare la hawzah.

Mentre aspettiamo il Sole (aj)

L'imam Sadiq (a) disse: "Chi non crede nel Raj'at [lett. ritorno, cioè il ritorno degli Imam, alcuni credenti e miscredenti dopo la manifestazione del Mahdi] non fa parte di noi". Bihar, vol.53 pag.92

venerdì 27 novembre 2009

In occasione di Id al-Adhha

L'imam Sadiq (a) disse: "Ogni volta che uno di voi compie l'hajj, deve portarlo a termine visitandoci [nel nostro caso incontrando l'imam Mahdi], ché questo incontro significa che l'hajj è stato portato a termine in modo completo". Bihar, vol.51 pag.350

mercoledì 25 novembre 2009

In occasione del martirio dell'imam Baqir (a)

Il Profeta (s) disse: "Chiunque desideri incontrare Allah con gli occhi illuminati deve accettare la wilayah dell'imam Muhammad ibn Alì al-Baqir (a)". Bihar, vol.27 pag.107

Mentre aspettiamo il Sole (aj)

L'imam Sadiq (a) disse: "Quando insorgerà il Qa'im (aj), manderà ognuno dei suoi compagni a governare un paese dicendogli: 'Il tuo mandato è sul palmo della tua mano e ogni volta che non sai come comportarti in una questione, guarda il palmo della tua mano e segui ciò che c'è scritto'". Bihar vol.52 pag. 365 [probabilmnte anche qua si fa riferimento ai moderni mezzi di comunicazione, e Allah ne sa di più]

martedì 24 novembre 2009

Quelli che hanno incontrato il Sole (aj)

L’ayatullah Shahabuddin Mar'ashi Najafi racconta:
Non era la prima volta che andavo a piedi da Samarra fino al mausoleo del Nobile Sayyid Muhammad (a)[1], però questa volta era diverso: era notte, una notte buia e calda, la notte del giorno più caldo dell’anno. C’era anche molto vento, un vento rovente che portava con sé la terra del deserto. A stento riuscivo a tenere gli occhi aperti per vedere dove stessi andando. La tempesta di sabbia diventava sempre più forte e mi sbatteva di qua e di là. Ormai ero rimasto senza forze, assetato e affamato, pensavo che la morte fosse vicina e riuscii a malapena a pronunciare i Shahadatayn e poi non capii più niente...
All’improvviso sentii una dolce voce che mi chiamava: “Sayyid! Sayyid! Sayyid!”, sentivo la voce ma non avevo le forze per aprire gli occhi. Poi sentii le labbra rinfrescate da acqua pura, acqua così fresca e dolce che non avevo mai bevuto fino ad allora e che non bevvi mai più!
Quando aprii gli occhi mi resi conto che la mia testa era appoggiata sulle ginocchia di un uomo arabo. Mi guardai intorno: non c’era più la tempesta di sabbia e il tempo era migliorato. Mi alzai per ringraziare l’uomo che mi aveva salvato la vita. Non avevo ancora aperto bocca che mi disse: “Non hai fame?”.
Risposi: “Sì! Sto quasi per morire di fame, Dio ti ha mandato per salvarmi! Non so per quanto tempo ho camminato in questo deserto…”.
Stavo ancora parlando che questo nobile uomo stese una tovaglia per terra, e vi pose alcuni pezzi di pane, che anche se erano del tipo meno costoso, erano molto buoni. Quando fui sazio, mi guardò negli occhi con uno sguardo così profondo che mi donò pace e tranquillità. Anche se era buio e non riuscivo a vedere bene il suo viso, tuttavia percepivo che da lui scaturivano bontà e nobiltà. Incominciammo quindi a parlare, ma non so il perché ero solo io a chiedere e lui a rispondere, inoltre rispondeva così piacevolmente che sentivo di non aver altra scelta che accettare quello che diceva.
Questi sono alcuni dei consigli che mi diede:
· Leggi molto il Corano e sii sicuro che non è stato modificato.
· Poni una pietra di agata su cui siano incisi i nomi dei quattordici Infallibili (A) sotto la lingua del morto.
· Fai del bene ai tuoi genitori e rispettali, sia quando sono in vita, che dopo la loro morte.
· Vai spesso a far visita ai mausolei degli Imam (A), dei loro figli e discendenti, dei sapienti e delle persone probe, rispettali e onorali.
· Rispetta i Sayyid.
· Non dimenticare la preghiera della notte.
· Non dimenticare i tasbihat di Fatima Zahra (A).
· Esegui spesso la ziarah dell’imam Husayn (A), sia da vicino che da lontano.
· Impara a memoria il terzo sermone del Nahjul-balaghah e il sermone della nobile Zaynab (A) nel palazzo di Yazid.
Quindi disse amareggiato: “Però come sono dispiaciuto per quei sapienti che si considerano al nostro servizio, ma non compiono queste azioni!”.
Fu allora che gli dissi: “Io sono ancora molto lontano dalla mia destinazione, se sei d’accordo penso sia il caso di incamminarci, a proposito dove siamo?”.
Rispose: “Siamo nella zona di Qudsiah”.
Ribattei: “Allora manca ancora molto alla mia destinazione!”.
Quindi mi chiese: “Perché dove vuoi andare?”.
Risposi: “Al sacro mausoleo di Sayyid Muhammad”.
Allora disse: “Eccoci!”, e mi resi conto che eravamo nel mausoleo di Sayyid Muhammad!
Riflettei un attimo: “Come era possibile che io fossi nella zona di Qudsiah e adesso invece nel mausoleo? Chi è quest’uomo arabo con tutte queste conoscenze? È possibile che egli sia...sia l’imam Mahdi (aj)?!”. Mentre stavo pensando a queste cose, mi diressi verso l’uomo arabo, ma egli non c’era più... [2]
[1] Figlio dell’imam Hadi (A), il suo mausoleo si trova a circa 48 km da Kazimayn.
[2] Hoseyn Saburi, Tasharrofote Mar'ashie, pag.7-12.

Mentre aspettiamo il Sole (aj)

L'imam Alì (a) disse: "I compagni del Mahdi (aj) di notte piangono, come le madri quando hanno perso i loro figli, per timore di Dio e si dedicano alla preghiera, e di giorno digiunano". Wafi vol.2 pag.133

lunedì 23 novembre 2009

Mentre aspettiamo il Sole (aj)

L'imam Sadiq (a) disse: "I compagni del Mahdi (aj) saranno 313 come i combattenti della battaglia di Badr, non ci furono persone come loro in passato e non ci saranno in futuro". Wafi, vol.2 pag.113

domenica 22 novembre 2009

Storia di un vero muntazir: Shahid Seyyed Mohammad Hosseyni Beheshti (1)

La madre dello Shahid racconta: "Quando ero in attesa, mio marito mi faceva molte raccomandazioni: pregare appena incomincia l'ora della preghiera, recitare il Corano...Perciò provavo un gran senso di responsabilità. Quando egli finalmente nacque sano, mi sentii più tranquilla ma molto presto mi resi conto che quello era solo l'inizio di questa grande responsabilità: fino allo svezzamento completo lessi tutto il Corano ben nove volte".

Mentre aspettiamo il Sole (aj)

L'imam Sadiq (a) disse: "Quando il Qa'im (aj) insorgerà, Dio donerà un tale potere alle orecchie e agli occhi dei nostri shiiti che non avranno bisogno di un messaggero per comunicare tra di loro, quando egli parla, loro lo sentiranno e lo vedranno come se fosse presente". Bihar vol.52, pag.336 [Probabilmente si fa riferimento ai mezzi di comucazione moderni, e Allah ne sa di più]

sabato 21 novembre 2009

Mentre aspettiamo il Sole (aj)

Chiesero all'imam Sadiq (a): "L'imam Mahdi (aj) con quanti compagni insorgerà? Dicono che saranno 313 come i combattenti della battaglia di Badr", egli rispose: "Egli non insorgerà se non con un forte gruppo che non saranno meno di diecimila persone". Bihar vol.52 pag.323 [I compagni principali dell'Imam (aj) saranno 313, ma i suoi soldati non saranno meno di diecimila]

lunedì 16 novembre 2009

Mentre aspettiamo il Sole (aj)

L'imam Alì (a) disse: "Colui che incontrerà il nostro Qa'im (aj) e verrà ucciso combattendo al suo fianco (senza però uccidere nessuno dei nemici) avrà la ricompensa di due martiri e colui che ucciderà combattendo al suo fianco uno dei nostri nemici, Dio gli darà la ricompensa di venti martiri". Bihar, vol.52, pag, 87

martedì 10 novembre 2009

Storia di un vero muntazir: Shahid Morteza Motahhari (7)

In seguito alla rivoluzione islamica in Iran, Shahid Motahhari si rese conto della pericolosità delle idee di un gruppo chiamato "Furqan", riguardo a cui scrisse anche un libro. Per questo motivo egli fu più volte minacciato di morte da alcuni membri di questo gruppo. Quando gli amici gli fecero presente il rischio che stava correndo, egli rispose: "Sapete cosa vi dico? Se l'uomo deve morire, tanto meglio che muoia difendendo l'Islam e io non ho alcun dubbio riguardo a ciò".
Fu così che la notte del 2 maggio del 1979 venne ucciso a colpi di pistola da parte di un membro del gruppo "Furqan" e raggiunse così il martirio.


Mentre aspettiamo il Sole (aj)

L'imam Sajjad (a) disse riguardo al versetto 148 della sura al-Baqarah 'Ovunque siate, Allah vi riunirà tutti': "Essi sono i compagni del Qa'im (aj), che saranno 313, come il numero dei compagni del Profeta (s) nella battaglia di Badr, che la notte si alzeranno dai loro giacigli e la mattina si ritroveranno alla Mecca". Bihar vol.42, pag.323

domenica 8 novembre 2009

Mentre aspettiamo il Sole (aj)

L'imam Sadiq (a) disse: "Quando il nostro Qa'im (aj) insorgerà, si riuniranno intorno a lui 313 dei suoi compagni, lo stesso numero dei compagni del Profeta (s) nella battaglia di Badr e quando sarà il momento, la spada di ognuno di loro li chiamerà dicendo: 'Insorgi, o devoto di Dio! Uccidi i nemici di Allah'". Dala'il al-ummah, pag.241

venerdì 6 novembre 2009

Mentre aspettiamo il Sole (aj)

L'imam Sadiq (a) disse: "Quando il Qa'im (aj) insorgerà, scenderanno dal cielo spade, su ognuna delle quali sarà scritto il nome del suo padrone e di suo padre". Ghaybah al-na'mani, pag.24

martedì 3 novembre 2009

Mentre aspettiamo il Sole (aj)

Un uomo disse all'imam Baqir (a): "Dicono che Dio farà in modo che il Mahdi (aj) porti a compimento la sua missione in modo da non versare nemmeno una goccia di sangue", quindi l'Imam (a) rispose: "Non è così, se Dio avesse voluto fare in modo che la missione di qualcuno fosse portata a termine senza sforzo e versamento di sangue, avrebbe permesso che il dente del Profeta (s) sanguinasse [durante la battaglia di Uhud] e il suo viso venisse ferito?! No, non sarà così, noi e voi dovremo sudare e fare grandi sforzi". Bihar, vol.52, pag. 358

sabato 31 ottobre 2009

Mentre aspettiamo il Sole (aj)

L'imam Sadiq (a) disse: "Abusufyan combatté contro il Profeta (s), Muawiyyah contro l'imam Alì (a) e Yazid contro l'imam Husayn (a) e Sufyani combatterà contro il Qa'im della Famiglia di Muhammad (s)". Bihar vol.52, pag.190 [Muawiyyah, Yazid e Sufyani sono tutti discendenti di Abusufyan]

venerdì 30 ottobre 2009

In occasione del compleanno dell'imam Ridha (a)

Il Profeta (s) disse: "Molto presto parte di me sarà sepolta nella terra di Khorasan [la provincia dove si trova la sacra città di Mashhad], qualsiasi credente che compierà il pellegrinaggio alla sua tomba, Dio gli renderà obbligatorio il Paradiso e proibirà il Fuoco dell'Inferno al suo corpo". Shaykh Saduq, Man la yahdhuruhul-faqih, vol.14, pag.553

Mentre aspettiamo il Sole (aj)

L'imam Sadiq (a) disse: "Noi e la famiglia di Abusufyan siamo nemiche per Dio: noi diciamo Dio dice il vero e loro dicono Dio mente". Bihar vol.52, pag.190 [Sufyani che insorgerà contro il Qa'im appartiene alla discendenza di Abusufyan]

giovedì 22 ottobre 2009

Mentre aspettiamo il Sole (aj)

Il Profeta (s) disse: "Il Mahdi (aj) di questa Ummah proviene da noi. Quando il Mondo sarà immerso nello scompiglio, i mali si manifesteranno, le strade saranno insicure, gli uomini si saccheggeranno a vicenda, l'adulto non avrà pietà per il giovane, né il giovane rispetterà l'anziano. Sarà allora che Dio manifesterà il Mahdi (aj), che sarà il nono discendente di Husayn (a), affinché conquisti il fronte del traviamento". Kashf al-ghummah, vol.2, pag.468

mercoledì 21 ottobre 2009

Mentre aspettiamo il Sole (aj)

L'imam Sadiq (a) disse: "Molto presto nascerà in voi un dubbio (dovuto all'assenza del Mahdi) riguardo a cui non ci sarà né segno né Imam che vi guidi. Allora non si salverà nessuno tranne coloro che reciteranno la dua al-Ghariq, cioè: Ya Allah, ya rahman, ya rahim, ya muqallibal-qulub thabbit qalbi 'ala dinik (O Allah, o Clemente, o Misericordioso, o Colui che trasforma i cuori, dai fermezza al mio cuore nella Tua religione)". Kamal al-din, pag.351

martedì 20 ottobre 2009

Storia di un vero muntazir: Shahid Morteza Motahhari (6)


L'allamah Tabatabai disse riguardo a Shahid Motahhari (dopo il suo martirio): "Egli era molto intelligente e le sue parole non erano mai sprecate. Qualsiasi cosa dicessi, la capiva subito e gli rimaneva impressa. Infatti oltre ad essere timoroso e possedere varie qualità umane e etiche, era molto intelligente. Quando si presentava alle mie lezioni, non stavo più nella pelle dall'emozione poiché sapevo che quello che dicevo gli rimaneva impresso".