sabato 30 gennaio 2010

Questa è la nostra guida...

Consolare i diseredati
Secondo il racconto di un amico, durante il viaggio di ritorno da Aras Makhust (uno dei paesi di montagna socialmente svantaggiati nella parte meridionale della provincia di Sari, nel Nord dell'Iran), la Guida Suprema vide alcune contadine che avevano raccolto della legna, l'avevano legata sulla schiena e la trasportavano con difficoltà. Nel trovarsi di fronte questa scena, l'Ayatollah Khamenei fece fermare l'auto e scese. Parlò un po' con loro informandosi sulle loro difficoltà e alla fine ordinò di dare un regalo a ciascuna di loro.

(Comandante Baqerzadeh, responsabile del Comitato per la Ricerca delle Persone Scomparse)

Lasciamo che il Sole (aj) c'illumini

Disse il nostro Imam (aj) (continua dal precedente): "...apparentemente sembrano essere persone bisognose, quando invece sono persone magnanime che si accontentano...". Bihar vol.51 pag.313 bab 15

mercoledì 27 gennaio 2010

Lasciamo che il Sole (aj) c'illumini

Disse il nostro Imam (aj) (continua dal precedente): "...essi sentono di essere trattati con umiliazione e spregio, quando invece presso Dio hanno gloria e nobiltà...". Bihar vol.51 pag.313 bab 15

martedì 26 gennaio 2010

Quelli che hanno incontrato il Sole (aj)

Nell’anno 339 dell’Egira un gruppo della setta sciita dei Qaramitah si recò alla Mecca per collocare la Pietra Nera al suo posto. Shaykh Ja'far ibn Quluwieh voleva andare alla Mecca per assistere a questo importante evento e incontrare l’imam Mahdi (aj) poiché sapeva che, secondo gli hadith, solo un’Infallibile (a) può porre la Pietra Nera al suo posto.
Quando arrivò a Baghdad si ammalò e non poté continuare il viaggio. Quindi incaricò qualcun altro di fare l’hajj al suo posto, scrisse una lettera, la timbrò e la diede a questa persona, dicendo: “Dai questa lettera a colui che porrà la Pietra Nera al suo posto”. In questa lettera chiese all’imam Mahdi (aj) quanti anni avrebbe vissuto e se sarebbe guarito da questa malattia.
L’uomo incaricato dallo Shaikh racconta: «Io entrai alla Mecca e pagai uno dei servitori della Ka'bah affinché potessi avvicinarmi e vedere chi avrebbe sistemato la Pietra Nera al suo posto. Chiunque si avvicinasse per mettere la Pietra al suo posto, non ci riusciva, fino a quando non arrivò un uomo con un viso splendente che riuscì a porla al suo posto e poi si allontanò.
Io lo seguii, facendomi strada con fatica tra la gente, finché riuscii a raggiungerlo ed egli mi disse: “Dammi ciò che ti è stato consegnato”. Gli diedi la lettera e senza leggerla mi disse: “Digli di non temere, vivrà ancora per trent’anni”. All’improvviso mi misi a piangere e non potei muovermi, l’uomo se ne andò e, come aveva previsto, Ibn Quluwieh visse ancora per trent’anni».[1]
[1] Fawa'id al-radhawiyyah.

Questa è la nostra guida...

Servire le famiglie dei martiri come l'Imam Alì (a.s.)
In una delle sue visite alle famiglie dei martiri, la Guida Suprema andò a trovare la vedova di un martire: lei era ammalata e la casa era in disordine. L'ayatollah Khamenei ordinò ai suoi accompagnatori di accompagnare la vedova in ospedale e, nel frattempo, lui chiuse la porta e si mise a pulire la casa.

(Hojjatulislam Hosseyn Ghaffari)

Lasciamo che il Sole (aj) c'illumini

Disse il nostro Imam (aj): "Mio padre mi scrisse nel suo testamento: 'Non temere i tuoi nemici e sappi che ci sono cuori di gente pronta ad obbedirti, devoti che ti vogliono con lo stesso entusiasmo con cui gli stormi degli uccelli migratori vogliono arrivare ai loro nidi'...". Bihar vol.51 pag.313 bab 15

lunedì 25 gennaio 2010

Storia di un vero muntazir: Shahid Seyyed Mohammad Hosseyni Beheshti (5)

Uno dei membri dei Mujahedine Khalq (i munafeqin) andò dall'ayatollah Beheshti e gli chiese perché era così contrario a quel gruppo, egli rispose: "Primo perché dicono molte bugie e secondo perché basano le loro idee su un'ideologia non islamica. Ne ho già parlato la settimana scorsa con il vostro responsabile Mas'ud Rajawi che era stato qua".
Una settimana dopo lo stesso giovane venne di nuovo e gli disse: "Io ho parlato con il fratello Mas'ud, mi ha risposto che lui non è stato qua a casa sua". L'ayatollah Beheshti sorrise e ribatté: "Ecco...è dimostrato che sono dei bugiardi. Riguardo alla seconda questione ne possiamo parlare".
Foto: notare la semplicità.

Lasciamo che il Sole (aj) c'illumini

Disse il nostro Imam (aj): "Talhah e Zubayr strinsero il patto d'alleanza con Alì (a) con la speranza che egli affidasse a ognuno di loro il governo di una città, quindi quando si resero conto che la loro speranza era invano, ruppero il loro patto e si ribellarono". Bihar vol.52 pag.78

sabato 23 gennaio 2010

Questa è la nostra guida...

Medico privato o...
Un giorno ero andato all'Hosseynieh di Jamaran (1) e dal minbar raccontai dei ricordi della vita della Guida Suprema. Dopo il mio intervento, una persona che si presentò come medico, mi disse: "Permetta anche a me di raccontarle un ricordo. Un giorno ero seduto nell'ambulatorio dell'ospedale e stavo visitando i pazienti, quando si presentò una signora dall'hijab molto completo che accompagnava il figlio ammalato. Dopo averlo visitato, continuai a pensare al viso del giovane poiché assomigliava molto alla Guida Suprema. Chiesi alla madre del ragazzo se fossero imparentati con l'Ayatollah Khamenei e lei mi rispose che era sua moglie. Ero sbalordito e le chiesi se non avessero un medico privato. Lei rispose: - No, mio marito non permette una cosa del genere e dice che dobbiamo rivolgerci all'ospedale come tutte le altre persone -. Appena se ne andarono non riuscì più a continuare il mio lavoro. Appoggiai la testa sul tavolo e piansi molto".Nonostante avessi sentito la storia personalmente dal medico in questione e ricordassi tutti i suoi dati, per sicurezza chiesi il parere di un grande sapiente che mi confermò l'accaduto.(Hojjatulislam wal-muslimin Ahadi, uno dei docenti dell'Hawzah 'ilmiyyah di Qom)

(1) Località a nord di Teheran

Lasciamo che il Sole (aj) c'illumini

Disse il nostro Imam (aj) riguardo al primo versetto della sura Maryam, composto dalle lettere arabe Kaf, ha, ya, ayn, sad: "Kaf sta per Karbalà, Ha per 'halak al-'itrah' cioè l'uccisione della Famiglia del Profeta (a), Ya per Yazid l'oppressore di Husayn (a), Ayn per 'atash', cioè la sete di Husayn (a) e Sad per 'sabr' cioè la pazienza di Husayn (a)". Bihar vol.52 pag.78

venerdì 22 gennaio 2010

Lasciamo che il Sole (aj) c'illumini

Disse il nostro Imam (aj): "In verità Dio l'Eccelso ha onorato le mogli del Profeta (s), dando loro il soprannome di Madri dei credenti, quindi il Messaggero di Allah (s) disse (ad Alì): 'Abalhasan, quest'onore rimane per loro fino a quando obbediranno a Dio, perciò chiunque di esse faccia peccato dopo la mia morte, ribellandosi a te, toglile l'onore di essere Madre dei credenti'". Bihar vol.52 pag.78

mercoledì 20 gennaio 2010

Questa è la nostra guida...

Risoluto nell'amministrare e guidare
Dopo la morte dell'Imam Khomeini (r.a.), gli arroganti del mondo, per far abolire la condanna a morte emessa nei confronti di Salman Rushdie da parte del fondatore della Repubblica Islamica dell'Iran, intrapresero estese azioni contro l'Iran e alcuni paesi richiamarono i loro ambasciatori. In risposta a questa mossa dispotica, la Guida Suprema non solo non si sottomise alle loro pressioni, ma con fermezza dichiarò: "Agli ambasciatori richiamati non resterà altra scelta che ritornare!".Anche se all'epoca alcuni non riuscirono a digerire questa risolutezza, col passar del tempo si comprese la visione a lungo termine e la giusta tattica adottata dalla Guida; il mondo lodò così la determinazione e la lungimiranza dell'Ayatollah Khamenei. Trascorso un po' di tempo, tutti gli ambasciatori tornarono nel nostro paese: la condanna a morte per Salman Rushdie non fu abolita e l'onore del popolo musulmano dell'Iran acquisì ulteriore prestigio.

(Ayatollah Mesbah Yazdi)

Lasciamo che il Sole (aj) c'illumini

Disse il nostro Imam (aj): "Io sono innocente presso Dio e il Messaggero di Dio (s) di coloro che dichiarano che noi abbiamo la scienza dell'occulto (indipendentemente da Dio e senza il Suo permesso) o condividiamo con Lui il Suo Regno o ci ritengono a un livello più alto di quello che Dio ci ha dato e per cui ci ha creato". Bihar vol.25 pag.266

lunedì 18 gennaio 2010

Quelli che hanno incontrato il Sole (aj)

Uno degli allievi di Shaykh Ansari racconta: “Ero a Karbalà, e nel cuore della notte uscii di casa. Le strade erano infangate e buie e avevo portato con me una lanterna.
Da lontano vidi un uomo e avvicinandomi mi resi conto che era Shaykh Ansari.
Mi chiesi dove stesse andando a quell’ora della notte. Temevo che qualcuno potesse fargli del male, così lo seguii.
Egli proseguì la sua strada fino a quando giunse a una casa, si fermò e recitò la Ziarah del venerdì con particolare attenzione, quindi entrò nella casa.
Io non potevo più vedere cosa stesse succedendo, però sentivo la voce dello Shaykh che parlava con qualcuno.
Un’ora più tardi mi recai al mausoleo dell’imam Husayn (a), dove incontrai lo Shaykh.
Gli chiesi cosa fosse accaduto quella notte, e dopo aver insistito molto, mi disse: «A volte mi viene concesso il permesso d’incontrare l’imam Mahdi (aj), quindi mi reco in quella casa (che tu non troverai), recito la Ziarah del venerdì, e, se mi viene dato il permesso, incontro l’Imam (aj) e gli sottopongo le questioni a cui cerco una risposta».
Dopodiché Shaykh Ansari mi fece promettere che finché era vivo, non avrei raccontato questo fatto a nessuno”.[1]
[1] Malaqat ba emame Zaman (aj).

Lasciamo che il Sole (aj) c'illumini

Disse il nostro Imam (aj): "Il nostro tempo è il più difficile dei tempi". Bihar vol.53 pag.185

domenica 17 gennaio 2010

Questa è la nostra guida...

Rapporto amichevole e sincero con i giovani
I cittadini di Mashhad che hanno l'età per ricordarselo, sanno che la moschea in cui pregavo era sempre gremita di gente, e dato che con i giovani stabilivo dei rapporti amichevoli e sinceri, ve ne erano molti. Un giorno, un giovanotto alla moda, indossava una giacca di pelliccia al contrario; stava seduto nella prima fila della salah e venne contestato. Un rispettabile e saggio haji, commerciante del bazar, disse qualcosa nell'orecchio di quel giovane e questi si agitò. Compresi che l'haji gli aveva detto che con quell'abbigliamento non era adatto a stare seduto in prima fila! Allora al giovane dissi: "Al contrario, lei è proprio adatto per la prima fila. Stia seduto qua!". E poi rivolto all'haji: "Perché dice che questo giovane deve andare dietro? Lasci che tutti sappiano che anche il giovanotto con la giacca di pelliccia indossata al contrario può venire alla preghiera congregazionale e pregare dietro di me". (Ayatollah Khamenei)

Lasciamo che il Sole (aj) c'illumini

Disse il nostro Imam (aj): "La figlia del Messaggero di Allah (s) è per me un ottimo esempio". Bihar vol.53 pag.178

sabato 16 gennaio 2010

Lasciamo che il Sole (aj) c'illumini

Disse il nostro Imam (aj): "O gente! Cosa vi fa vagare nel dubbio e smarrire nello stupore?!". Bihar vol.53 pag.178

venerdì 15 gennaio 2010

Lasciamo che il Sole (aj) c'illumini

Disse il nostro Imam (aj): "La verità è con noi quindi non temiamo coloro che ci fanno resistenza". Bihar vol.53 pag.178

lunedì 11 gennaio 2010

In occasione del martirio dell'imam Sajjad (a, secondo alcuni hadith)

L'imam Sadiq (a) disse: "Il giorno del Giudizio si sentirà chiamare: 'Dov'è Zaynul'abidin, l'ornamento degli adoratori?' è come se lo vedessi camminare tra le file gloriosamente". Rey Shahri, Mizan al-hikmah, hadith 1131

sabato 9 gennaio 2010

Storia di un vero muntazir: Shahid Seyyed Mohammad Hosseyni Beheshti (4)

Uno dei suoi amici racconta: "Diceva sempre che più potete vivere in modo semplice più potete combattere. Era convinto che coloro che non sono riusciti a vivere in modo semplice non sono nemmeno riusciti a combattere. Perciò ricordava sempre i primi anni della sua vita coniugale, quando viveva con un modesto reddito da insegnante, come i migliori anni della suia vita". Uno dei suoi compagni di cella (al tempo dello Shah) racconta: "Non mangiava il cibo della prigione perchè si diceva fosse avvelenato. Mangiava solo acqua e pane. Gli chiesi come faceva a mangiare solo acqua e pane e che mi veniva da star male a continuare a vederlo bagnare il pane e mangiarlo. Mi disse che chi si è abituato a mangiare pane e acqua fuori prigione, non ha problemi a mangiarlo anche qua".

Lasciamo che il Sole (aj) c'illumini

Disse il nostro Imam (aj): "In verità Dio è con noi, perciò non abbiamo bisogno di altri". Bihar vol.53 pag.178

venerdì 8 gennaio 2010

Mentre aspettiamo il Sole (aj)

L'imam Sadiq (a) disse: "È come se vedessi il Qa'im (aj) seduto sul pulpito della moschea di Kufa, lo circondano i suoi 313 compagni, lo stesso numero dei compagni di Badr, ed essi sono i suoi portabandiera e i governatori di Allah sulle Sue creature". Bihar vol.52 pag.326

giovedì 7 gennaio 2010

Mentre aspettiamo il Sole (aj)

"Kufa sarà il centro del suo governo, la sua moschea principale sarà il suo tribunale e la moschea al-Sahlah il luogo dove dividerà il baytulmal e i bottini dei musulmani". Mu'jam al-malahim vol.4 pag.149

mercoledì 6 gennaio 2010

Mentre aspettiamo il Sole (aj)

L'imam Baqir (a) disse: "Alla fine dei tempi (dopo la manifestazione del Mahdi) il nostro governo sarà l'ultimo, e nessuno arriverà a governare se non prima di noi affinché, quando vedranno il nostro governo, non dicano: Anche noi se fossimo governatori governeremmo come loro". Kamal al-din vol.1 pag.332

martedì 5 gennaio 2010

Quelli che hanno incontrato il Sole (aj)

Dopo la morte dell’ayatullah Hajj Shaykh Muhammad Hasan, Sahibul-Jawahir, marja' del tempo degli sciiti, la gente si rivolse a Shaykh Ansari, chiedendogli una Risalah al-'Amaliyyah. Egli ripose: “Poiché c’è Sayyidul-'ulama Mazandarani, che è più sapiente di me e vive a Babol, io non posso dare una Risalah al-'Amaliyyah e non lo farò”.
Perciò egli stesso scrisse una lettera a Sayyidul-'ulama Mazandarani, chiedendogli di trasferirsi a Najaf e assumersi la responsabilità di guidare la Hawzah 'Ilmiyyah.
Sayyidul-'ulama Mazandarani rispose, scrivendo: “È vero che quando mi trovavo a Najaf e discutevamo di Fiqh, io ero più sapiente di te, però ora mi trovo a Babol da molto tempo e ho abbandonato le discussioni scientifiche, quindi ti considero più sapiente di me e devi essere tu il marja' degli sciiti”.
In ogni caso, Shaykh Ansari disse: “Io non sono sicuro di essere degno di tale ruolo, accetterò solo se l’imam Mahdi (aj) mi accorderà il permesso”.
Un giorno, un uomo molto nobile si presentò nella sua classe e Shaykh Ansari lo accolse con rispetto. Egli, in presenza degli allievi dello Shaykh, gli chiese: “Come deve comportarsi una donna nel caso che suo marito venga trasformato in altro che un essere umano?”.

Lo Shaykh rispose: “Poiché nei libri questo argomento non viene trattato, io non sono in grado di rispondere”.
Il nobile uomo insisté: “Ora, mettiamo che un tale fatto accada, la donna cosa deve fare?”.
Egli rispose: “Secondo me, se viene trasformato in un animale, la donna deve rispettare l'iddah (cioè non sposarsi per un determinato periodo di tempo) del divorzio poiché l’uomo è ancora vivo e ha un’anima; se invece viene trasformato in un vegetale, deve rispettare l'iddah come vedova poiché l’uomo è in realtà morto”.
Quindi l’uomo disse tre volte: “Tu sei il mujtahid!”, e se ne andò.
Shaykh Ansari comprese che quest’uomo era l’imam Mahdi (aj) e gli aveva così dato il permesso per essere marja'.[1]
[1] Ghonjineye daneshmandan.

Mentre aspettiamo il Sole (aj)

L'imam Sadiq (a) disse: "In verità quando il nostro Qa'im (aj) insorgerà, la terra s'illuminerà della luce divina e i Suoi servi non avranno più bisogno della luce del Sole...Verrà costruita una moschea dietro a Kufa con mille porte; le case di Kufa arriveranno fino al fiume di Karbalà e Hayrah, (Kufa sarà talmente grande che) se un uomo di Venerdì vorrà recarsi alla preghiera del Venerdì con il suo cavallo veloce, non arriverà in tempo". Bihar vol.52 pag. 335

lunedì 4 gennaio 2010

Mentre aspettiamo il Sole (aj)

L'imam Ridha (a) disse: "L'imam Mahdi (aj) sarà benedizione per i credenti e punizione per i miscredenti". Bihar vol.36 pag.337

sabato 2 gennaio 2010

Mentre aspettiamo il Sole (aj)

Alì Principe dei Credenti (a) disse riguardo al versetto Egli è Colui che ha inviato il Suo Messaggero con la Guida e la Religione della verità, affinché essa prevalga su ogni religione a dispetto degli associatori (61:9): "Giuro su Colui che ha in mano la mia vita che (quando verrà il Mahdi) non rimarrà borgo in cui non si senta recitare la testimonianza La ilaha illallahu wa anna Muhammadan rasulullah mattina e sera". Bihar vol.51 pag.60