sabato 3 ottobre 2009

Storia di un vero muntazir: Shahid Morteza Motahhari (2)

Mohammad Taqi, fratello dello Shahid racconta: "Morteza aveva cinque anni e dimostrava molto interesse per la lettura dei libri, trascorreva molto tempo nella biblioteca di nostro padre. Mio padre aveva messo tutti i libri in ordine con particolare attenzione e si arrabbiava se li mettevamo in disordine. D'altra parte Morteza era ancora piccolo e spesso non riusciva a rimettere i libri al loro posto. Mia madre suggerì di mandare Morteza a scuola, e nonostante fosse ancora piccolo, mio padre accettò.

Una notte mia madre si alzò e vide che Morteza non era nel suo letto, pensò che fosse andato in bagno, ma non c'era. Svegliò tutti, lo cercammo ma non lo trovammo. La mattina un contadino lo accompagnò a casa e raccontò di averlo trovato davanti a scuola con i libri in mano, addormentato. Quando gli chiedemmo perché era andato a scuola così presto, rispose che si era svegliato e, credendo che fosse già giorno, pensò che fosse ora di andare a scuola".

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