Era venuto da parte dello Shah, teoricamente era l'imam della preghiera del venerdì di Teheran. Dopo essersi seduto, tirò fuori una certa somma di denaro e disse: "Sua altezza reale le porge i suoi saluti e le offre tre proposte, può scegliere quella che vuole: la prima è di essere mandato come ambasciatore in uno dei paesi islamici, quello che vuole lei. La seconda è una casa dove può tenere le sue riunioni e inoltre le verrà pagata una somma di denaro ogni mese. La terza è di creare insieme un partito islamico, a spese dello Shah". Nawwab gli chiese: "Lei cosa ne pensa?", rispose, contento della domanda: "Sono ottime proposte, a chi altro verrebbero offerte?!". Nawwab lo fissò un attimo e poi ribatté con decisione: "Giuro sul mio antenato il Profeta (s) che bisognerebbe tagliarti la lingua! Non ti vergogni di invitarmi al palazzo di Muawiyyah?!".
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