mercoledì 17 febbraio 2010

Quelli che hanno incontrato il Sole (aj)

Il grande sapiente Mulla Zaynulabidin Salmasi racconta: «Un giorno stavo partecipando a una delle lezioni dell’allamah Tabatabai Bahrululum a Najaf. Quando la lezione finì, uno degli astanti chiese all’Allamah di narrare una delle sue esperienze gnostiche. Allora Sayyid Bahrululum raccontò: -Alcune notti fa mi recai alla moschea di Kufa per recitare la preghiera meritoria della notte. Allorché uscii dalla moschea, volevo tornare a Najaf, che inaspettatamente sentii il bisogno di andare alla moschea di Sahlah, però ero preoccupato di non arrivare in tempo a Najaf per le lezioni del mattino.
Ero ancora in dubbio quando improvvisamente arrivò una tempesta di sabbia che mi guidò fino alla moschea di Sahlah; entrai e vidi che non c’era nessuno tranne un nobile uomo dedito a suppliche che facevano piangere gli occhi e il cuore di chi le ascoltava. Sentii che mi tremavano le ginocchia nel sentire queste parole e frasi commoventi, che mai avevo sentito prima d’allora. Incominciai a piangere e rimasi lì fino a quando le sue suppliche finirono. L’uomo si accorse della mia presenza e mi disse di avvicinarmi. Io avanzai di qualche passo, mi disse di avvicinarmi ancora di più. Feci qualche altro passo, di nuovo mi ripeté lo stesso ordine dicendo: “L’educazione richiede che gli ordini vengano rispettati”. Allora gli andai così vicino che la mia mano poteva toccarlo e la sua poteva toccare me, quindi egli (aj) incominciò a parlarmi».[1]
[1] Najm al-thaqib.

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