martedì 6 aprile 2010

Questa è la nostra guida...

L'importanza della preghiera

Ogni comportamento e ogni azione dell'Ayatollah Khamenei costituiscono un insegnamento spirituale per noi. Quando era Presidente della Repubblica, già il fatto che venisse nelle trincee, nelle divisioni e negli accampamenti con fare amichevole e informale, fu una lezione di umiltà. Ecco un altro esempio di lezione di vita che imparammo da lui, oltre alle innumerevoli altre.Un giorno ci trovavamo nell'accampamento della divisione Hazrat Imam Ridhà (a.s.), dietro Khorramshar. Il nemico teneva sotto forte pressione quella zona e per di più faceva molto caldo. Nel sentire la voce dell'azan del mezzogiorno gli animi si predisposero alla preghiera. La Guida Suprema si trovava nell'accampamento e così tutti si prepararono per la preghiera comunitaria che sarebbe stata condotta dal loro amato capo. Nella moschea non c'era abbastanza posto per tutti, allora l'Ayatollah Khamenei venne fuori al caldo, stese il tappetino e diede inizio alla preghiera. Tutti i presenti seguivano la sua preghiera con uno spirito particolare. Faceva talmente caldo che quando appoggiavamo la fronte sulla pietra durante il sajdah, a causa del calore della torbah, la fronte vi restava incollata. Il grande calore e la pressione del fuoco nemico non hanno mai costituito un motivo valido per rimandare la preghiera comunitaria e all'ora stabilita. Questa è l'importanza che la saggia Guida dà alla preghiera.
(Narrato dal comandante brigadiere pasdar Shushtari)

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